Un gioco di simulazione per capire se avremmo finito per fare i partigiani.
Si resiste in un contesto storico e istituzionale, si resiste per la salvezza propria e degli altri, per emanciparsi e liberarsi, per lottare contro l’ingiustizia e per affermare un’utopia…
Sì, va bene, va bene… Ma io, quell’8 Settembre, cosa avrei fatto? E prima ancora: avrei fatto delle scelte che mi avrebbero portato a resistere? O piuttosto avrei fatto in modo, anche senza accorgermene, tacitando la mia coscienza, di starmene al di fuori di tutto?
Il sito del Memoriale della Resistenza del Parco del Vercors ci aiuta a rispondere con un simpatico (e brevissimo) gioco di simulazione: “Impegnarsi: un gioco per mettersi nella pelle di un cittadino in tempi d’Occupazione”.
Nel mezzo di poche domande, siamo messi di fronte a tre situazioni “etiche”, di quelle che danno una svolta alla vita di una persona, che la portano “di qua o di là”, senza vie di mezzo.
Dove ci porteranno le nostre risposte? “Lassù”, sul Massicccio del Vercors, a combattere coi maquisards della France Libre, o ci lasceranno condurre un vita di aggiustamenti e silenzi complici?
Alla fine del breve gioco, un filosofo ci aiuta a comprendere le situazioni davanti a cui ci siamo trovati.
In francese e in inglese.
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