Delle numerose testimonianze rese da Maria Airaudo, quella resa a Francesco Perrone il 23 aprile del 2003 è forse la più dettagliata e la più organica.

Realizzata nell’ambito di un personale lavoro di Perrone di raccolta di testimonianze di protagonisti della Resistenza tra le Valli Varaita, Po, Bronda, Infernotto e Luserna, l’intervista è archiviata nell’archivio storico del Comune di Barge, ma se ne può leggere una trascrizione nel sito di Ter.Re, Terre Resistenti, il museo diffuso virtuale realizzato dall’Amministrazione comunale in collaborazione con il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino con il sostegno della Compagnia di San Paolo (maggior sostenitore) sotto la consulenza scientifica di Monica Naretto.

Qui il Museo virtuale del Comune di Barge

Qui alcune delle video interviste di Francesco Perrore, di ognuna delle quali si può leggere la trascrizione: Maria Airaudo, Matteo Albertengo, Caterina Arezzo, Piero Baravaglio, Giuseppe Biglione, Felice Luigi Burdino, Maria Carle, Michele Carle, Marisa Diena, Nunzio Di Francesco, Dino Ferrarini, Pietro Giachero, Antonio Giolitti, Vincenzo Grimaldi, Raimondo Luraghi, Mario Mauro, Enzo Minichini, Vincenzo Modica, Bruno Pasquali, Aldo Pilone, Plinio Pinna Pintor.

Qui sotto, la trascrizione dell’intervista di Maria Airaudo

NOTA BENE: la trascrizione riporta Felice Burdino come nome dell’intervistato. E’ un cosiddetto errore di copia/incolla; la data dell’intervista, 6 aprile 2003 è invece da ritenersi esatta. Altro curioso refuso è quello contenuto nel lasciapassare tedesco di Maria quale operaia della Mazzonis di Luserna, riprodotto insieme ad altri documenti nella video intervista di Perrone: l’anno di nascita che riporta è 1923 anziché 1924.

 

 

Altre video interviste di una certa rilevanza di Maria Airaudo sono quella resa all’IStoReTo il 20 settembre del 2010, pubblicata sulla piattaforma Archos, che contiene il racconto del suo ferimento, e quella resa a Radio Beckwith Evangelica in occasione della celebrazione del 25 Aprile del 2015 visionabile integralmente qui