Una medaglia commemorativa del primo decennale dell’8 Settembre coniata dai partigiani reduci della V Divisione Giustizia e Libertà “Sergio Toja”, raffigura un partigiano con mitra a tracolla che sventola una bandiera GL, e riporta il motto “A la brua”.
Il n. 58, febbraio 2007 della rivista di studi La Beidana, dedica ben due saggi alla storia della espressione, alla sua origine e al suo significato. Nel primo di essi Marco Fraschia ne fa risalire l’adozione da parte delle formazioni partigiane GL della Val Pellice a un giorno di novembre del 1943, quando al Bagnau il vento spazza le nebbia, il sole torna a illuminare le montagne e Jacopo Lombardini davanti (immaginiamo) alla Rumella, all’Ostanetta e al Frioland innevati… ma lasciamo che sia Marco Fraschia a raccontarcelo.
Nel secondo saggio, Matteo Rivoira ci spiega che non è tanto semplice appurare… dove sia la brua, o più correttamente la broua.
Qui il numero della rivista nel sito della Società di Studi Valdesi.