di Lorenzo Tibaldo*
L’attacco di Hamas il 7 ottobre 2023 è stato un atto criminale. Ha causato la morte di centinaia di civili e la sofferenza agli ostaggi. Non solo non è questa la strada da seguire se si vuole portare avanti la causa del popolo palestinese, ma ha provocato un effetto contrario e devastante. Ha permesso al governo israeliano di rispondere con una reazione, che va ben al di là di una legittima difesa, e che in tempi normali sarebbe stata impensabile. Per questo il migliore alleato di Netanyahu è e continua ad essere proprio Hamas.
Guardiamo una delle immagini della striscia di Gaza. Non c’è più un solo edificio neppure parzialmente integro. Possibile che in ogni casa, scantinato, capannone, scuola, ospedale, rifugio, infrastruttura idrica o elettrica, vie di comunicazione vi era nascosto un militante di Hamas tale da giustificare la sua distruzione?
In realtà il premier israeliano ha utilizzato l’azione di Hamas per portare a compimento un disegno ben preciso: l’espulsione del popolo palestinese dalla sua terra, appoggiata in modo plateale e offensivo da Donald Trump. Mentre dei coloni continuavano ad aggredire le famiglie palestinese e impossessarsi delle loro case e terre. Non è stata un’azione casuale, imposta dalle circostanze militari, ma un’opera ben meditata e ponderata.
Quasi 50 mila morti, in gran parte civili non combattenti e un terzo di questa cifra composto da bambini. È troppo comodo definirli tragici “danni collaterali”, quando sovente si è anche impedito l’ingresso degli aiuti umanitari, portando alla fame decine di migliaia di famiglie.
La definizione di quanto è accaduto e accade è una sola: crimini contro l’umanità.
Non si tiri in ballo che chi critica la (altrettanto) criminale politica di Netanyahu è fautore di antisemitismo. Si tratta di una condanna rivolta a un governo, non a un popolo che invece deve essere difeso dalla diffusione preoccupante dell’antisemitismo. Chi oggi alimenta l’antisemitismo è proprio la politica del governo israeliano.
Oggi i peggiori nemici della pace e del popolo israeliano e palestinese sono Hamas e Netanyahu e i loro alleati.
Solo la costruzione di due Stati porrà fine a questa situazione di morte e di violenza con la pacifica convivenza di due popoli.
* Lorenzo Tibaldo è Presidente del Comitato Val Pellice per la difesa dei valori della Resistenza e della Costituzione.