C O M U N I C A T O
Dal 25 aprile 2025, giorno dell’80° anniversario della Liberazione, le lapidi dei partigiani caduti in valle “parlano” e raccontano la loro storia.
Grazie a un progetto delle nostre sezioni, ciascuna di loro è stata dotata di un codice che può essere letto da un normale telefono portatile e che rimanda a una pagina del nostro sito internet anpivapellice.it contenente una scheda storica, un breve racconto dell’avvenimento.
La scheda può anche essere ascoltata grazie alle voci dei membri del locale Circolo Letture ad Alta Voce (LaAV), la cui entusiasta adesione alla iniziativa merita la nostra riconoscenza.
A oggi, restano due o tre lapidi da dotare di codice, cosa che contiamo di fare in questi giorni. Con due sole eccezioni: la lapide ad Alcide Arnoulet, che era collocata in una infelicissima posizione sulla carreggiata della strada tra Villar e Bobbio e che è stata con ogni probabilità abbattuta accidentalmente da un veicolo, della quale attendiamo da parte del comune una più idonea collocazione, e la lapide a Gianni Mariani e Sergio Toja, collocata all’interno della stazione ferroviaria di Bibiana che dopo la dismissione della stazione richiede una nuova collocazione.
Ringraziamo i comuni per la loro disponibilità, ed i privati che hanno concesso l’affissione del codice su muro di proprietà.
Tutte le schede storiche sono consultabili direttamente dal nostro sito anche tramite una comoda mappa interattiva (qui), e sono raccolte in un opuscolo scaricabile allo stesso indirizzo.
Una seconda parte del progetto, che avvieremo nelle prossime settimane, interesserà le lapidi ai civili caduti in valle nel corso della Resistenza.
Il Presidente dell’ANPI
sezione di Luserna San Giovanni
Elmis Oddone
La Presidente dell’ANPI
sezione di Torre Pellice
Monica Barotto
La lapide di Calleri di Sala e Giusiano al Ponte Blancio a Torre Pellice con i due codici QR che consentono di leggere o ascoltare la loro storia.