Nata a Torre Pellice l'11 marzo 1917, caduta a Rio Cros (Torre Pellice) il 26 aprile 1945.
Dove si trova la lapide
Comune:
Torre Pellice
Località:
Rio Cros (Giardini Rosa Bianca)
Note: da Torre Pellice per Villar Pellice sulla SP161 dopo l'Ospedale Valdese sulla sinistra, giardini dell'ex spiazzo cestovia Vandalino
Cenni storici
Dal discorso tenuto da Mauro Berruto a Torre Pellice in occasione della 79^ Commemorazione del 25 Aprile.
Jenny Cardon, staffetta partigiana, 28 anni. Aveva due fratelli anche loro antifascisti, come tutta la famiglia, e un marito, Luigi Peyronel, sergente maggiore degli Alpini, sposato durante una sua licenza, il 1 agosto 1943, e mai più visto da allora.
La mattina del 26 aprile del 1945, il giorno dopo a quello che oggi celebriamo, c'è un messaggio da consegnare ai Partigiani dell'Alta Valle.
Ci va Jenny: una donna solleva meno sospetti.
Vicino a Rio Cros però la intercetta una colonna di nazifascisti in discesa da Bobbio Pellice. La costringono a mettersi in mezzo a loro come scudo umano, per garantirsi il passaggio nella valle. Le fanno levare il soprabito.
Resta con una bella maglia a righe, gliel'ha fatta la mamma per il compleanno.
Trema, e non di freddo perché l'aria è ferma, ma i mitra sono pronti.
A un certo punto scoppia l'inferno, Jenny cade alla seconda scarica: sul terreno restano in otto.
La colonna riprende il cammino, i nazifascisti sparano ancora uccidendo tre civili: è il 26 aprile 1945. Qualche giorno dopo, nessun'arma avrebbe più sparato.
A Torre Pellice, ci sono una via e un cippo commemorativo dedicato a Jenny.
Il suo Luigi tornò pochi giorni dopo quella mattina e, a quel cippo dove è scritto il nome della sua sposa, ha portato per anni una rosa rossa.